mercoledì 25 gennaio 2012

IL SILENZIO E LA PAROLA

 "Il silenzio e la parola: cammino di evangelizzazione"è il tema del Messaggio pontificio per la 46^ Giornata per le Comunicazioni Sociali.
Il messaggio è ricco di spunti per tutti, ma particolarmente per quanti hanno responsabilità educative.
Educarsi ed educare  al silenzio, all'ascolto, alla riflessione, alla contemplazione, all'uso opportuno della parola, al dialogo ....  è oggi necessario. Sovente, infatti, affoghiamo  in un mare di chiacchiere;   ci troviamo disorientati in un ginepraio di vociare e di brusii; siamo  sopraffatti da litigiosi  o autoreferenti starnazzamenti;  restiamo  intossicati da tv e telefonini ....
Quali itinerari seguire, quali azioni intraprendere per educarci ed educare a quel silenzio che parla,  interroga,  aiuta il discernimento,  favorisce la creatività, stimola relazioni positive con noi stessi e con gli altri ....
Il metodo e le varie attività scout ci danno molte possibilità ed occasioni a proposito. Basta ricercarle e valorizzarle. Fanno parte integrante del nostro cammino scout (e non solo).
Sarebbe interessante raccogliere riflessioni ed  esperienze ad hoc. Inviatecele in maniera che possano essere condivise con altri. Le attendiamo!
                                                                                                                                                            Giovanni
Dal Messaggio del Papa:

" .... Il silenzio è parte integrante della comunicazione e senza di esso non esistono parole dense di contenuto. Nel silenzio ascoltiamo e conosciamo meglio noi stessi, nasce e si approfondisce il pensiero, comprendiamo con maggiore chiarezza ciò che desideriamo dire o ciò che ci attendiamo dall’altro, scegliamo come esprimerci. Tacendo si permette all’altra persona di parlare, di esprimere se stessa, e a noi di non rimanere legati, senza un opportuno confronto, soltanto alle nostre parole o alle nostre idee. Si apre così uno spazio di ascolto reciproco e diventa possibile una relazione umana più piena. Nel silenzio, ad esempio, si colgono i momenti più autentici della comunicazione tra coloro che si amano: il gesto, l’espressione del volto, il corpo come segni che manifestano la persona. Nel silenzio parlano la gioia, le preoccupazioni, la sofferenza, che proprio in esso trovano una forma di espressione particolarmente intensa.     Dal silenzio, dunque, deriva una comunicazione ancora più esigente, che chiama in causa la sensibilità e quella capacità di ascolto che spesso rivela la misura e la natura dei legami ....."

Leggi: IL SILENZIO E LA PAROLA