lunedì 26 marzo 2012

STAGE PIONIERISTICA

Si è concluso lo Stage di pionieristica per capi tenutosi alla Massariotta il 24-25 scorso.


Vi hanno partecipato capi di Acireale, Avola, Caltagirone, Comiso, Scoglitti e Vittoria. E' stato animato da Francesco Lo Mascolo, collaborato da Enzo Puleo e Giovanni Perrone.




Per vedere alcune immagini : http://www.facebook.com/profile.php?id=100003171760695#!/media/set/?set=a.210994539001009.33938.100002713921139&type=1

STAGE PIONIERISTICA

mercoledì 21 marzo 2012

PRIMAVERA

E' PRIMAVERA!
Lo splendore della natura c'invita a cantare la gloria di Dio e a rinascere a nuova vita.

Apri il link: PRIMAVERA

martedì 20 marzo 2012

domenica 18 marzo 2012

I VALORI DEGLI ITALIANI

Famiglia, gusto per la qualità della vita, religiosità, amore per il bello, rispetto degli altri: i valori per vivere meglio insieme. Dopo il ciclo dell’individualismo, la riscoperta delle relazioni .....
Ecco il comunicato stampa del CENSIS che evidenzia i principali risultati della ricerca «I valori degli italiani» realizzata dal Censis nell’ambito delle attività per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia
ITALIANI, INDIVIDUALISTI PENTITI
– I più importanti valori che oggi accomunano gli italiani sono il senso della famiglia (indicato dal 65% dei cittadini), il gusto per la qualità della vita (25%), la tradizione religiosa (21%) e l’amore per il bello (20%). La voglia di essere padroni della propria vita, lo slancio delle ambizioni personali, il bisogno di auto-affermarsi, di inventare il proprio destino e di soddisfare i propri desideri, sono stati i valori che hanno caratterizzato la nostra storia recente e su cui si è costruito lo sviluppo del Paese dagli anni ’50 in poi. La spinta individualista ha liberato enormi energie, ha favorito la crescita di un sistema produttivo fatto di centinaia di migliaia di imprese e ha sostenuto la vitalità di un mercato capace di esprimere sempre nuove domande. Oggi quello sviluppo sembra progressivamente rallentare, la moltiplicazione dei soggetti ha portato a uno sfarinamento delle capacità decisionali nelle questioni di interesse collettivo e l’autonomia dei comportamenti è sfociata in forme di disagio antropologico. Per il futuro, i valori che faranno l’Italia e gli italiani sembrano poggiare sempre meno sulla rivendicazione dell’autonomia personale e sempre più sulla riscoperta dell’altro, sulla relazione e la responsabilità. Sono valori che in questa fase fanno emergere scintille di speranza che vanno però alimentate e potenziate, affinché possano diventare un nuovo motore di crescita socio-economica e civile del Paese.
Il senso della famiglia. Perno della comunità nazionale è la famiglia, anzi i diversi «format familiari», visto che nel periodo 2000-2010 sono diminuite le coppie coniugate con figli (-739mila), mentre sono aumentate le coppie non sposate con figli (+274mila) e le famiglie con un solo genitore (+345mila). Nel periodo 1998-2009 sono aumentate le unioni libere (+541mila, arrivando in totale a 881mila) che, inclusi i figli, coinvolgono oltre 2,5 milioni di persone. E sono complessivamente 5,9 milioni gli italiani che hanno sperimentato nella loro vita una forma di convivenza libera. Le famiglie ricostituite (formate da partner con un matrimonio alle spalle) sono diventate 1.070.000. Quelle ricostituite coniugate sono aumentate di 252mila unità, arrivando in totale a 629mila. Le diverse modalità concrete di essere famiglia rispondono al bisogno crescente di avere una relazionalità significativa. Più del 90% degli italiani si dichiara soddisfatto delle relazioni familiari. Anche se ci si sposa meno (tra il 2000 e il 2010 i matrimoni sono diminuiti del 23,7%: 67.334 in meno), all’unione matrimoniale è ancora riconosciuto un valore importante: il 76% degli italiani è convinto che sia una regola da rispettare e il 54% ritiene che garantisca maggiore solidità alla coppia.
Il gusto per la qualità della vita. Altra forza che genera coesione dell’individualismo italiano è l’orgoglio di appartenere al Paese del buon vivere. Il 56% dei cittadini è convinto che l’Italia sia il Paese al mondo dove si vive complessivamente meglio. Molto staccati gli altri Paesi europei, gli Stati Uniti e l’Australia. Italiani non più esterofili, quindi, ma orgogliosi di essere l’eccellenza del buon vivere. Anche se in futuro avessero la possibilità di andarsene dall’Italia, due terzi dei cittadini (66%) non lo farebbero in nessun caso.
La tradizione religiosa. L’82% degli italiani pensa che esiste una sfera trascendente o spirituale che va oltre la realtà materiale. Di questi, il 66% si dichiara credente e il 16% lo pensa anche se non si dichiara osservante. Ma due terzi degli italiani di fatto non entrano mai nei luoghi di culto, e solo un terzo vi si reca una o più volte alla settimana per partecipare alle funzioni religiose.
L’amore per il bello. Il 70% degli italiani è convinto che vivere in un posto bello aiuta a diventare persone migliori. Crede quindi che ci sia un legame tra etica ed estetica, e che la bellezza abbia anche una funzione educativa. Il 41% pensa che le meraviglie del nostro Paese possano essere la molla che ci farà ripartire.
Rallenta la spinta acquisitiva. Il consumismo attrae meno, visto che il 57% degli italiani pensa che, al di là dei concreti problemi di reddito, nella propria famiglia il desiderio di consumare è meno intenso rispetto a qualche anno fa. Il 51% crede che, anche in questa fase di crisi, nella propria famiglia si potrebbe consumare di meno tagliando eccessi e sprechi. In maggioranza gli italiani (45%) pensano che devono conservare quello che hanno, piuttosto che puntare ad avere di più (29%).
Di quali valori avranno più bisogno in futuro gli italiani per stare meglio insieme? Moralità e onestà (55,5%), rispetto per gli altri (53,5%) e solidarietà (33,5%) sono i valori considerati necessari per migliorare la convivenza sociale in Italia. Non è un generico richiamo al merito o all’autonomia individuale, quindi, ma il lento, difficile, sofferto, condiviso impegno collettivo in una diversa quotidianità dei rapporti fatta di maggiore rispetto e attenzione per gli altri.
È ora di darsi una regolata. Stanchi delle forme più estreme e sregolate di individualismo e trasgressione, negli italiani è scattato il riflesso «law and order». L’89% dei cittadini vorrebbe misure più severe contro le droghe pesanti, l’87% le ritiene auspicabili per contrastare i fenomeni legati alla guida pericolosa, il 76% nei confronti dell’abuso di alcol, il 74% verso le droghe leggere, il 71,5% nei confronti della prostituzione. La deriva restrittiva è meno intensa, ma comunque presente, nei confronti dei fumatori (il 52% vorrebbe provvedimenti più stringenti) e di chi mangia cibi ipercalorici che causano l’obesità (47%).
Cosa viene dopo il soggettivismo. La crisi del soggettivismo ha generato dunque due pulsioni. La prima è l’apertura all’altro, la riscoperta del valore delle relazioni, convinti che ci possiamo salvare solo tutti insieme. La seconda è un emotivo approccio restrittivo verso le passate sregolatezze dell’individualismo. Ma nessuna pedagogia calata dall’alto potrà fare i nuovi italiani: nessuna etica eterodiretta, tesa a rieducare i cittadini a comportamenti virtuosi, innescherà un nuovo ciclo di sviluppo civile e sociale.
www.censis.it

Leggi: VALORI CHE CI UNISCONO E CI SERVONO

Famiglia e buone relazioni portano maggiore felicità! Leggi:FAMILISMO MORALE

giovedì 15 marzo 2012

TERRE SELVAGGE -AVVENTURA NELLA NEVE







UNA TESTIMONIANZA AL TERMINE DEL CAMPO DI SPECIALIZZAZIONE R-S SULL’ETNA -
 8-12 MARZO 2012
"Terre selvagge" un titolo che dà molto all'immaginazione, ma quello che ti lascia va oltre queste due semplici parole! Sono stati quattro giorni indimenticabili dove senza nemmeno farci caso l'anormale è diventato normale e, dove forse per la prima volta si è toccata con mano l'essenzialità perché lì non c'era alternativa! Forse il miglior posto dove ho mai riflettuto, forse il posto dove ho riflettuto davvero per la prima volta in fondo, perché lì tra fatica, risate e maestosi paesaggi i pensieri in testa hanno il sopravvento... Un posto dove l'unione è indispensabile e le amicizie te le porti nel cuore insieme agli innumerevoli ricordi... Un posto dove misurarsi per mettersi faccia a faccia con i propri limiti, e con l'aiuto dei tuoi compagni superarli... Un posto dove c'è tanto da imparare... Un posto dove seguendo le orme di Alex capisci quanto la vita sia superficiale e quanto però valga la pena viverla a fondo...
Un posto che ti apre gli occhi su "TUTTO" e ti rinterroga su quello che prima davi per scontato... Un posto che ti da tanta forza e tanta voglia di fare qualcosa di grande della tua vita... Un posto che lascia il segno e ti migliora... Un posto dove niente fa male, niente è faticoso, dove non esiste disagio se lo vivi minuto per minuto insieme ai tuoi compagni di avventura!! Questi quattro giorni sono volati purtroppo e ogni singola persona ha lasciato in me un bellissimo ricordo, a partire dai capi che sono stati fantastici. Non dimenticherò, la grande disponibilità e il grande amore che avevano Alessandro e Angela nel fare tutto ciò, l'accento siciliano di "padre" Ettore, la spontaneità e la gioia di Chiara, la grande esperienza e le bugie su quanto mancava all'arrivo di Davide, il vocione del nostro DON.. mi mancheranno le battute di Giuseppe, le urla di Francesca, con Luigi, le notti con Enrico, il dito mozzo di Salvatore, la grande esperienza del mio romano sulle nuvole, Silvia e Blanconcino, mi mancherà tutto di Davide e il grande amore che era nato tra me e Andrea... XD mi mancheranno le nostre mangiate casarecce, i vari accenti, il nostro modo di caricarci l'un l'altro, le suonate serali, i pregiudizi verso i napoletani, essere chiamato canterino napoletano, scassinatore, o semplicemente amico, mi mancheranno i vostri abbracci e porterò i vostri sorrisi per sempre nel cuore con la certezza che ci rincontreremo un giorno!!
UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI e BUONA STRADA!!!  da LUCA  del Battipaglia 1°

P.S. per capi, quando diciamo che vogliamo Terre selvagge 2, non scherziamo! datevi da fare dai!!!!

Altre testimonanze e foto : TERRE SELVAGGE