E' bene risparmiare risorse! "La guida e lo scout sono laboriosi ed economi" ed anche ... creativi, intelligenti e competenti.
Il "fornello turbo" è stato ideato e sperimentato da associazioni che si occupano di asssisstenza nei paesi poveri e nei campi profughi. In tal modo si risparmia legna, si accelera la cottura, si evitano incendi.
Perchè non prepararlo per il campo estivo?
Leggi: IL FORNELLO TURBO
lunedì 27 febbraio 2012
IL FORNELLO TURBO
mercoledì 22 febbraio 2012
LO STILE DEL SERVIZIO IN OTTO PAROLE
La guida e lo scout si rendono utili e aiutano gli altri
LO STILE DEL DONO
di LUCA SARDELLA
Avevo poco più di quindici anni quando in parrocchia, alla vigilia dell’estate, il don mi si avvicinò e mi chiese se lo potevo aiutare al campo-scuola con i bambini delle elementari. A quella domanda, sostenuta da grande stima e fiducia, accettai con entusiasmo, ma soltanto alcuni giorni dopo l’inizio di quell’esperienza compresi sul serio a quale responsabilità ero stato chiamato. E così fui costretto a rimettere i piedi per terra.
Il «servizio dell’amore» –
richiamato dal Papa ai nuovi cardinali nel Concistoro della scorsa settimana –
chiede a chiunque lo prenda sul serio di uscire dalla poesia delle parole, per
ritrovarvi la verifica del personale incontro con Gesù. L’amore per Dio, per la
Chiesa e per i fratelli non si gioca, infatti, sul «ruolo» che possiamo
ricoprire, ma su quella «dedizione assoluta e incondizionata» che è legata al
voler bene, alla gratuità e al sacrificio.
Quasi a dirci che anche nel
servizio si può correre il rischio di «fare delle cose», pur buone, ma non
sostenute dalla carità e quindi incapaci di restituire gioia e profondità alla
propria umanità.
Il tema del servizio messo a fuoco da Benedetto XVI – e offerto anche alla nostra vita di giovani – diventa così occasione di riflessione personale, per un esame attento sulla qualità evangelica del nostro servire.
Il tema del servizio messo a fuoco da Benedetto XVI – e offerto anche alla nostra vita di giovani – diventa così occasione di riflessione personale, per un esame attento sulla qualità evangelica del nostro servire.
Lo stile del dono, dice il Papa, si esprime attraverso otto
caratteristiche.
La prima di queste è l’ amore,
cioè l’essere capaci di volere il bene dell’altro.
Il vigore ci rimanda alla passione
e all’impegno con i quali ci spendiamo nella responsabilità che ci è affidata,
la limpidezza al non cedere alla tentazione dell’ambiguità o del
compromesso.
Ma occorrono anche sapienza , quella
continua formazione per essere abili a «leggere dentro» gli eventi e la storia
delle persone, energia per non scoraggiarsi di fronte ai possibili
fallimenti e fortezza per continuare il cammino con speranza,
consapevoli che non spetta a noi raccogliere il frutto della nostra semina.
La fedeltà e il coraggio
nascono, poi, dal vivere con radicalità la profezia del Vangelo, nella memoria
grata della bellezza che ha avuto per la propria vita l’incontro con Dio.
Le otto strade suggerite dal Papa sono
impegnative, ma praticabili. E sicuramente possono essere prese come un piccolo
promemoria per aiutarci, passo passo, a rileggere i criteri che ispirano il
nostro servizio.
Se scelte e percorse con decisione ci
possono regalare un grande salto di qualità nel vivere tutti quei piccoli o
grandi compiti che ci sono affidati. Perché sia solo lo stile del dono,
sull’esempio di Gesù, a riempire di significato il nostro cuore, facendo della
propria vita una totale e lieta espressione del «servizio dell’amore».
Da Avvenire, 22 febbraio 2012,
pag. 19
DUE PASSI PER MATURARE UNO SPIRITO DI SERVIZIO
"Per servizio intendo la subordinazione del proprio io all'impegno volontario di aiutare gli altri, senza il pensiero di essere ricambiato o ricompensato.
Il primo passo per educare al serivzio deve essere di coltivare uno spirito di cortesia e buona volontà abituali verso il prorpio prossimo; il secondo passo è poi di porre in pratica questo spirito mediante una disponibilità e cooperazione attiva verso gli altri. Questa buona volontà deve esistere verso tutti, chiunque sia o qualunque cosa sia il nostro prossimo. Dobbiamo considerarlo sempre come un fratello nella grande famiglia di Dio, un fratello contro cui pregiudizi o animosità non devono esistere ed a cui deve offrisrsi una fattiva amicizia".
Baden-Powell, Jamboree, gennaio 1924, da Taccuino.
DUE PASSI PER MATURARE UNO SPIRITO DI SERVIZIO
"Per servizio intendo la subordinazione del proprio io all'impegno volontario di aiutare gli altri, senza il pensiero di essere ricambiato o ricompensato.
Il primo passo per educare al serivzio deve essere di coltivare uno spirito di cortesia e buona volontà abituali verso il prorpio prossimo; il secondo passo è poi di porre in pratica questo spirito mediante una disponibilità e cooperazione attiva verso gli altri. Questa buona volontà deve esistere verso tutti, chiunque sia o qualunque cosa sia il nostro prossimo. Dobbiamo considerarlo sempre come un fratello nella grande famiglia di Dio, un fratello contro cui pregiudizi o animosità non devono esistere ed a cui deve offrisrsi una fattiva amicizia".
Baden-Powell, Jamboree, gennaio 1924, da Taccuino.
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lunedì 20 febbraio 2012
22 FEBBRAIO 2012 - GIORNATA DEL PENSIERO
CITTADINI ATTIVI PER UN MONDO MIGLIORE
L'ULTIMO MESSAGGIO DI B.-P. AGLI SCOUTS
Il Thinking Day (in italiano è usata anche la dizione Giornata del pensiero), è celebrato ogni anno il 22 febbraio da tutte le Guide e gli Scout del mondo. È un giorno per riflettere sul senso dello Scautismo e del Guidismo e per rivolgere un pensiero agli altri Scout e Guide di tutto il mondo, nonchè per rinnovare gli impegni assunti con la Promessa, per riflettere sul modo di vivere e testimoniare i valori della Legge Scout, per rafforzare il nostro servizio nella società da "buoni cittadini e buoni cristiani", come diceva B.-P.
Tutti gli Scout del mondo in quel giorno donano simbolicamente un penny, cioè una moneta di valore variabile a seconda del paese (o il risultato di una raccolta di offerte), da destinare da destinare per lo sviluppo o il sostegno del guidismo (e scautismo) nei paesi in difficoltà.
La tradizione nasce nel 1926, alla quarta Conferenza Internazionale del Guidismo, tenutasi presso il Girl Scouts of the USA’s Camp Edith Macy quando alcune delegate della conferenza evidenziarono il bisogno di un giorno speciale internazionale in cui le Guide dedicassero il loro pensiero alla diffusione del Guidismo e alle loro "sorelle" Guide nel mondo.
Nel 1932 fu scelto il giorno 22 febbraio in quanto compleanno Olave Baden-Powell, Capo Guida Mondiale, e di suo marito Robert Baden-Powell, fondatore del movimento scout.
L'ULTIMO MESSAGGIO DI B.-P. AGLI SCOUTS
Cari Scouts,
Se avete visto la commedia Peter Pan vi ricorderete che il capo
dei pirati ripeteva ad ogni occasione il suo ultimo discorso, per paura di non
avere il tempo di farlo quando fosse giunto per lui il momento di morire
davvero. Succede press'a poco lo stesso anche a me, per quanto non sia ancora
sul punto di morte, quel momento verrà, un giorno o l'altro; così desidero
mandarvi un ultimo saluto prima che ci separiamo per sempre. Ricordate che sono
le ultime parole che udrete da me: meditatele. Io ho trascorso una vita molto
felice e desidero che ciascuno di voi abbia una vita altrettanto felice. Credo
che il Signore ci abbia messo in questo mondo meraviglioso per essere felici e
godere la vita. La felicità non dipende dalle ricchezze né dal successo nella
carriera, né dal cedere alle nostre voglie. Un passo verso la felicità lo farete
conquistandovi salute e robustezza finché siete ragazzi, per poter essere utili
e godere la vita pienamente una volta fatti uomini. Lo studio della natura vi
mostrerà di quante cose belle e meravigliose Dio ha riempito il mondo per la
vostra felicità. Contentatevi di quello che avete e cercate di trarne tutto il
profitto che potete. Guardate al lato bello delle cose e non al lato brutto. Ma
il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri,
cercate di lasciare questo mondo un po' migliore di quanto non l'avete trovato
e, quando suonerà la vostra ora di morire , potrete morire felici nella
coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma di avere fatto del vostro
meglio. << Siate preparati >> così, a vivere felici e a morire
felici. Mantenete la vostra Promessa di Scouts, anche quando non sarete più
ragazzi, e Dio vi aiuti in questo.
Il vostro amico.
Baden Powell of Gilwell
IL MESSAGGIO DELL'AGESCI:
"Il 2012 è l'ultimo anno dei festeggiamenti del Centenario del guidismo e dello scautismo femminile: la nostra Associazione è stata coinvolta nelle iniziative legate alla ricorrenza assieme a tutte le organizzazioni appartenenti al movimento mondiale WAGGGS. Nell'arco di tre anni, i temi educativi proposti sono sempre stati legati agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite, che riguardano tutti i Paesi, non solo quelli in via di sviluppo. La proposta è stata ed è: fornire spunti e strumenti per l'educazione dei giovani, per cambiare gli stili di vita individuali; un invito ad agire nel locale per avere effetti significativi sul mondo globale. Temi comuni a milioni di guide e scout nel mondo ci hanno accompagnato soprattutto durante il Thinking Day, momento privilegiato della condivisione internazionale dei valori dello scautismo e del guidismo. In questi anni abbiamo puntato soprattutto sull'azione concreta e sul senso di cittadinanza, convinti che guide e scout debbano essere ragazze e ragazzi autonomi, solidali, responsabili, impegnati. L'attenzione alla dimensione femminile nel nostro movimento ha consentito, infine, di allargare i nostri orizzonti al ruolo delle donne nella società e al loro impegno, non sempre facile, nel mondo contemporaneo. A questo proposito vorremmo dedicare un pensiero a Rossella Urru, ventinovenne cooperante sarda di Samogheo, in provincia di Oristano, rapita lo scorso ottobre da un gruppo di terroristi in un campo di rifugiati Saharawi in Algeria. L'Agesci si unisce alla famiglia e agli amici di Rossella e invita le autorità italiane a fare tutto il possibile per arrivare, al più presto, alla sua liberazione.
" L’augurio del Thinking Day diventa dunque, ancora una volta, un impegno ad “essere”, prima ancora che a “dire” o “fare”, adoperandosi per “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”, sapendo reagire al pessimismo ed alla voglia di tirare i remi in barca", così concludono il loro messaggio la Capo Guida e il Capo Scout, i Presidenti e l'Assistente dell'AGESCI.
www.agesci.org
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ultimo messaggio di B.-P.
sabato 18 febbraio 2012
PRESTIAMO ATTENZIONE GLI UNI AGLI ALTRI
"Lo scout è fatto per servire!" (B.-P.)
«Prestiamo attenzione gli uni agli
altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone»
è il tema del messaggio del Papa per l'imminente Quaresima.
Anzitutto, ci dice Benedetto XVI, occorre saper prestare attenzione per maturare in responsabilità verso i fratelli: "Il primo elemento è l'invito a «fare attenzione»: il verbo greco usato è
katanoein,che significa osservare bene, essere attenti, guardare con
consapevolezza, accorgersi di una realtà". Prestare attenzione è tipico di ogni scout (scout=esploratore). Egli affina la sua capacità di osservare per scoprire, comprendere, intervenire responsabilmente e competentemente ove necessario. Osservare bene per servire meglio! Osservare: non la vuota ed invadente curiosità dell'inetto o del "guardone", ma un'attenzione che orienta nel fare "del proprio meglio", nel volere ed attuare il bene dell'altro e della società. E', perciò, l'arte del promuovere, del valorizzare, dello scoprire modi positivi e non violenti di relazionarsi agli altri. E' la capacità di essere leali, cortesi, gentili, corretti nelle parole e nei comportamenti. E' il rafforzare il senso della gratitudine e il valore dell'amicizia e della fraternità; è il far radicare nella quotidianità disponibilità, prontezza e spirito di servizio; è il far maturare la capcità di prendersi "veramente" cura dell'altro.
Voler bene all'altro, infatti, vuol dire "prendersi cura dell'altro", aiutarlo a migliorare (in tal senso la "correzione fraterna" quando è opportuna è buona cosa da fare con umiltà e con spirito di vera fraternità). Voler bene all'altro vuol dire saper far strada con l'altro, sostenendosi vicendevolmente nel comune cammino verso il bene.
"Oggi, in generale, - scrive il Pontefice- si è assai sensibili al discorso della cura e della carità
per il bene fisico e materiale degli altri, ma si tace quasi del tutto sulla
responsabilità spirituale verso i fratelli£.
"L'attenzione reciproca - prosegue il Papa- ha come scopo il mutuo spronarsi ad un amore effettivo
sempre maggiore, «come la luce dell'alba, che aumenta lo splendore fino al
meriggio» (Pr 4,18), in attesa di vivere il giorno senza tramonto in Dio.
Il tempo che ci è dato nella nostra vita è prezioso per scoprire e compiere le
opere di bene, nell’amore di Dio. Così la Chiesa stessa cresce e si sviluppa per
giungere alla piena maturità di Cristo (cfr Ef 4,13). In tale prospettiva
dinamica di crescita si situa la nostra esortazione a stimolarci reciprocamente
per giungere alla pienezza dell'amore e delle buone opere".
"Di fronte ad un mondo che esige dai cristiani una testimonianza rinnovata di
amore e di fedeltà al Signore, - conclude Benedetto XVI- tutti sentano l’urgenza di adoperarsi per
gareggiare nella carità, nel servizio e nelle opere buone".
Perchè non impegnarci a riscoprire (o rafforzare) l'abitudine della Buona Azione?
Perchè non impegnarci nel periodo quaresimale a rafforzare la nostra attitudine (e competenza) per il servizio e per la costruzione del bene comune? Perchè non aiutarci l'un l'altro a divenire migliori?
In tal modo marceremo insieme verso il radioso mattino della Pasqua.
g.p.
Per leggere il messaggio del Papa: MESSAGGIO PER LA QUARESIMA
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mercoledì 15 febbraio 2012
E SE PROVASSIMO A NON FARCELE ... SCAPPARE?
ALLA RICERCA DI CORTESIA E BUONGUSTO, MA ANCHE DI RISPETTO
"Ca…", "Mi….",
"Co…" ... e così via!
Non me ne
vogliate, né vogliate considerare quanto scrivo come esternazioni veteromoralistiche
o “parole d’altri tempi”. Bontà e bellezza mai sono "cose" passate da mettere
nostalgicamente in soffitta.
Purtroppo, il
parlare quotidiano è sempre più infiorato dal linguaggio volgare. Dal semplice
passante all’autorevole parlamentare, dal bambino all’anziano, dal litigio di
quartiere al confronto politico o culturale sembra che non si riesca a fare a
meno di intasare la propria bocca e le altrui orecchie di termini non proprio
eleganti. Volgarità nel parlare che spesso è anche accompagnata da grossolanità nell’agire.
La stessa TV in tal senso spesso fa scuola. Anche una trasmissione dedicata al
canto sente la necessità di ”migliorare” qualità ed audience spargendo, ad
arte, di qua e di là, battute e termini scurrili. E per fare ciò paga
profumatamente! E’ come (scusate l’esempio) voler abbellire una torta con
palline di escrementi di capra. Volgari interiezioni, grossolane battute, gesti
opinabili e inappropriate esternazioni ricevono più applausi di una buona
canzone.
Se a certe
trasmissioni togliamo turpiloquio e forme compiaciute di litigiosità non resta
niente. Lo stesso, sovente, nel comune parlare.
Se apriamo una
pagina di face book, è facile imbattersi in frasi composte dal 50% da termini
volgari, ritenuti necessari per rafforzare le varie opinioni o comunicazioni.
Anche davanti ai
portoni delle scuole talora s’incontrano genitori (ed anche insegnanti)
solleciti a riempirsi la bocca di “aulici” termini quali “c…” , "m….”,
"non rompere ... " per dimostrare a se stessi e ai giovani studenti
di essere alla pari. Similmente avviene anche in altri ambienti educativi, famiglia compresa.
Cortesia,
gentilezza, rispetto per gli altri (ma anche per se stessi) spesso divengono
vuote parole e non si traducono in stile di vita da evidenziare nei
comportamenti quotidiani, anche nei momenti di stress.
A volte (i
network ne sono quotidiana testimonianza) le volgarità sono associate al sacro
specialmente cristiano ed anche alla bestemmia. Se tali cose avvenissero in altri ambienti si guadagnerebbe anche una lapidazione.
Perché il
sorriso e l’ilarità devono essere associati al fango? E’ necessario sputar
fango per essere ritenuti interessanti? E’ opportuno intercalare pensieri, parole, frasi e gesti con manciate di letame?
E’ possibile
cambiare? Perché no? E’ una sfida per
ciascuno. Basta avere il coraggio di andare controtendenza, controllando con
fermezza il nostro linguaggio ed aiutando gli altri a fare lo stesso. Siamo
chiamati a prenderci cura di noi stessi e degli altri, lo affermiamo spesso.
Siamo, perciò, chiamati a fare del
nostro meglio per cambiare noi stessi e la società. Del nostro meglio anche
nello stile del parlare e nei modi dell’agire.
Giovanni Perrone
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martedì 14 febbraio 2012
ATTENTI AL SEXTING
IL SEXTING, NUOVA VERGOGNA
La crescita dei social network e il fenomeno del
sexting (ossia scatti osé prodotti dai bambini/e, ragazzini/e, adolescenti armati di
cellulare, inviati ad altri e messi in rete ): sono questi i due trend della pedofilia evidenziati nel Report che
l’Associazione Meter ha presentato, oggi a Roma.
Per don Fortunato Di Noto, il sacerdote e fondatore di METER, la domanda è una sola:" Chi frequenta i nostri figli? Quali luoghi frequentano? Li conosciamo davvero?
Una vigilanza discreta
e tanta comunicazione possono aiutare i genitori a incontrare i figli. Meno computer e tv e più dialogo
per loro. Sono necessari percorsi educativi adeguati e maggiore attenzione e responsabilità degli adulti, in particolare di coloro che hanno specifiche responsabilità educative.”.
www.associazionemeter.org
Leggi: Report Annuale 2011 : Report 2011; Comunicati (Dramma pedofilia, siti, sexting)
Leggi: Cosé il sexting? Consigli per gli adolescenti.
Leggi: Report Annuale 2011 : Report 2011; Comunicati (Dramma pedofilia, siti, sexting)
Leggi: Cosé il sexting? Consigli per gli adolescenti.
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domenica 12 febbraio 2012
M'ILLUMINO DI MENO
17 FEBBRAIO - FESTA DEL RISPARMIO
ENERGETICO
Anche tu puoi farlo!
M’illumino di Meno, la celebre campagna radiofonica sul Risparmio Energetico, lanciata da Caterpillar, Radio2, dopo aver spento simbolicamente mezza Europa e acceso tricolori puliti in tutta Italia, è giunta alla sua ottava edizione e quest’anno raddoppia: il racconto delle buone pratiche di consumo sostenibile potrà infatti contare, oltre alla tradizionale fascia tra le 18 e le 19.30, anche sul nuovo spazio alle 6 del mattino, presidiato da CaterpillarAM.
Il risparmio energetico dalla mattina alla sera. Protagonisti più che mai di quest’edizione saranno i racconti della vita quotidiana di ciascuno: Caterpillar e CaterpillarAM invitano tutti a concentrare in un’intera giornata tutte le azioni virtuose di razionalizzazione dei consumi, sperimentando in prima persona le buone pratiche di:
- riduzione degli sprechi;
- produzione di energia pulita;
- mobilità sostenibile (bici, car sharing, mezzi pubblici, andare a piedi)
- riduzione dei rifiuti (raccolta differenziata, riciclo e riuso, attenzione allo spreco di cibo).
Per l’adesione all’iniziativa si può postare su FB la propria modalità di partecipazione e personalizzare l’immagine del proprio profilo con l’apposito logo di M’illumino di meno, o scrivere a milluminodimeno@rai.it
- ASCOLTA I MILLUM-INNI >
- ADERISCI A M’ILLUMINO >
- COLLAGE LOCANDINE DEGLI EVENTI
Anche tu puoi farlo!
M’illumino di Meno, la celebre campagna radiofonica sul Risparmio Energetico, lanciata da Caterpillar, Radio2, dopo aver spento simbolicamente mezza Europa e acceso tricolori puliti in tutta Italia, è giunta alla sua ottava edizione e quest’anno raddoppia: il racconto delle buone pratiche di consumo sostenibile potrà infatti contare, oltre alla tradizionale fascia tra le 18 e le 19.30, anche sul nuovo spazio alle 6 del mattino, presidiato da CaterpillarAM.
Il risparmio energetico dalla mattina alla sera. Protagonisti più che mai di quest’edizione saranno i racconti della vita quotidiana di ciascuno: Caterpillar e CaterpillarAM invitano tutti a concentrare in un’intera giornata tutte le azioni virtuose di razionalizzazione dei consumi, sperimentando in prima persona le buone pratiche di:
- riduzione degli sprechi;
- produzione di energia pulita;
- mobilità sostenibile (bici, car sharing, mezzi pubblici, andare a piedi)
- riduzione dei rifiuti (raccolta differenziata, riciclo e riuso, attenzione allo spreco di cibo).
Testimonial
speciali
di questa giornata all’insegna del risparmio energetico saranno i sindaci
di tutta Italia, che sperimenteranno sulla propria pelle che cosa significa fare
“economia sostenibile” mettendo in atto il maggior numero possibile di
comportamenti virtuosi. A questo scopo, gli ascoltatori sono invitati a
diventare “ambasciatori del risparmio energetico” presso i propri
amministratori, mettendosi per un giorno alle loro calcagna, documentando i loro
sforzi con foto e video, in veste di “badanti dell’impatto
ambientale”.
Ulteriore
novità di quest’anno è il grande successo del contest M’Illum-Inno, alla
ricerca dell’inno ufficiale 2012: sono pervenuti in poche settimane da tutto il
Paese oltre 100 componimenti originali di ogni genere musicale e ispirati
al decalogo energetico. Hanno partecipato sia professionisti che musicisti
amatoriali: band, cori scolastici e performer improvvisati con un entusiasmo
sorprendente. Il vincitore è risultato quello della cantautrice Naif.
Tutti gli inni restano ascoltabili sul sito di Caterpillar e alcuni di
questi saranno eseguiti dal vivo nel corso della grande festa del
risparmio energetico il 17 febbraio.Per l’adesione all’iniziativa si può postare su FB la propria modalità di partecipazione e personalizzare l’immagine del proprio profilo con l’apposito logo di M’illumino di meno, o scrivere a milluminodimeno@rai.it
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sabato 11 febbraio 2012
GESU' E I GIOVANI
Gesù interessa i giovani d'oggi?
Al dibattito del Progetto culturale sui giovani- che si conclude oggi- la questione del rapporto tra Vangelo e nuove generazioni ha fatto emergere diverse posizioni, tra loro correlate.Attenzione è stata posta anche al mondo degli adulti, perchè è proprio questa fascia d'età che deve assumersi le responsabilità dell'educazione.
Leggi: SE GESU' RIMETTE I JEANS
LA GENERAZIONE INQUIETA - Intervista a don Matteo
lunedì 6 febbraio 2012
3-4 marzo GLI STAFF DELLE SPECIALIZZAZIONI SI INCONTRANO
Si svolgerà il 3-4 marzo, presso la Base scout della Massariotta-Marineo, il tradizionale incontro annuale degli Staff degli eventi nazionali del Settore Specializzazioni che svolgono servizio nella Base.
Ecco il programma:
Ecco il programma:
“Chiamati
alla sobrietà”
INCONTRO STAFF DEGLI EVENTI DEL SETTORE SPECIALIZZAZIONI
PRESSO LA BASE DI MARINEO
Massariotta, 3-4 marzo 2012
“Fratelli, siate sobri e vigili”(San Pietro)
“La guida e lo scout sono laboriosi ed economi”
Sabato
3 marzo
Ore 10-11 Accoglienza – sistemazione *
Ore 11,00 Preghiera iniziale – Introduzione
Ore 11,15 La sobrietà come stile di vita.
“Nuovi stili di vita per
percorsi di sobrietà” (p. Danilo Volonté)[1]
Stile, sobrietà e
competenza nello Scautismo.
Ore 13,00 Pranzo e rigoverno
Ore 14,30 La competenza dello sherpa nello
Scautismo
Le tecniche dello
sherpa. (Raffaele Baldo [2])
Tecniche di “surviving”
(utensili, rifugio, fuoco, acqua, nodi, alimenti, erbe e piante, soccorso,
psicologia del singolo e di gruppo …..)
presentazione e scambio di esperienze
Ore 18,00 Break
Ore 18,30 Sobrietà e qualità nei campi di competenza e
specializzazione (percorsi e segni). Presentazione e scambio di esperienze alla
luce del Progetto Nazionale AGESCI e del lavoro svolto nel Convegno Nazionale
Ore 19,45 Presentazione e degustazione di “ricette e piatti della
sobrietà” (chi può e sa si prenoti per preparare un piatto).
Ore 21,30 Discutiamone insieme. Confronto di esperienze (immagini,
pensieri, parole, progetti, sogni).
Ore 23,00 Compieta
Domenica
4 marzo
Ore 8,00 Liturgia eucaristica in rito bizantino (Papas Kola Ciulla)
Ore 9,15 La sobrietà nell’essere e nel far essere al campo –
Riflessioni ed individuazione di percorsi operativi
Ore 10,00 Lavoro di progettazione per Staff [3]
Ore 11,45 Break
Ore 12,00 Lavoro comune (condivisione progetti, gestione campi,
aspetti organizzativi, burocratici, amministrativi, laboratori al campo
regionale eg, ecc.) - Conclusioni
Ore 13,30 Pranzo.
[1] Padre Danilo
Volonté è missionario comboniano, ha operato in Brasile, attualmente opera in Palermo.
[2] Raffaele è
operatore specializzato della Federazione Italiana Surviving Sportivo e
Sperimentale presso l’Ecocampus Salgari di Torino), presta servizio in staff di reparto, è laureando in scienze forestali.
[3] * Gli Staff che lo potranno (e lo riterranno
opportuno) potranno arrivare in Base anche il venerdì sera o nella prima
mattina di sabato per riunirsi al fine di una verifica-progettazione dei campi.
Comunicare ciò per tempo per ovvi motivi organizzativi.
venerdì 3 febbraio 2012
mercoledì 1 febbraio 2012
UNA TRACCIA INDIMENTICABILE
La Massariotta ha lasciato in me una traccia indimenticabile.
Nel 2009 ho vissuto un'esperienza fantastica e indimenticabile. Arrivato al terzo anno di reparto ho deciso di mettermi in gioco partecipando al campo di competenza "Avventura" alla Massariotta di Marineo.
Quel campo è stato davvero un'avventura, un'avventura che mi ha lasciato qualcosa di incredibile dentro di me: ogni volta che penso a quel posto incantato mi vengono i brividi e mi viene la voglia di ritornarci, perchè non c'è niente di più bello che ritornare in un luogo dove non si è fatto altro che stare bene, perchè, non so come, si riesce a ritrovare se stessi e non smetti di sognare, lavorare, ridere e divertirti. Arrivi all'ultimo giorno con le lacrime agli occhi perchè non vuoi ritornare a casa: ti rendi conto che la Massariotta ti fa sentire sicura, come se stessi realmente a casa, perchè i capi e i compagni di avventura diventano la tua famiglia e con loro riesci a vivere al 100 % tutte le bellezze che ti vengono presentate.
Non posso dimenticarmi il primo giorno. Appena arrivati alla Base, abbiamo trovato i capi e i rover in servizio vestiti in ambientazione (Masai). Qualcosa di straordinario! Ci hanno fatto sedere in semi cerchio e hanno iniziato a parlare e a darci qualcosa (carne e caffè) chiamandoli con nomi strani e tu in quel momento riuscivi a immedesimarti in tutto. La cosa più sorprendente, per una semplice guida inesperta, è stato il fuoco che si era acceso da “solo” perchè era stato invocato dallo spirito di Ngai. Può sembrare una cosa banale, ma tutto (e dico tutto) era preparato nei minimi dettagli, tutto perfetto. Anche le attività e i laboratori erano stupendi. Ci hanno fatto costruire uno scudo, un coltello, un cesto, la custodia del coltello con il cuoio e per finire abbiamo fatto le pitture corporali per sembrare dei veri guerrieri Masai. STUPENDO!! Inoltre abbiamo fatto la lotta nel fango e l'ultima sera HIKE.
Questo hike per me è stato un'esperienza bellissima, perchè essendo sola ho avuto molta paura, però non so come sono riuscita a calmarmi e a vivere serenamente quel momento cercando di pensare. Durante la notte ci hanno svegliato e ci hanno fatto superare delle prove, tutto sempre preparato con eccellenza, a dir poco fantastico. Ogni piccola attività è stata per me una forte esperienza che mi porterò per sempre con me, perchè il campo mi ha aiutato a crescere e grazie a questo campo sono riuscita a ritrovare lo spirito scout che avevo perduto. Adesso mi restano solo tanti ricordi e non dimenticherò mai quel magico posto che prende nome di Massariotta, ove spero di ritornare al più presto per dare anch'io una mano.
Elvira (Rondine furbastra)
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