sabato 31 agosto 2013

CINQUE GIORNI DI ESPLORAZIONE

PER I SENTIERI DEL BOSCO DELLA FICUZZA
Si è concluso il campo nazionale di competenza di EXPLO' . I trentaquattro scout e guide (da i 14 ai 16 anni) provenienti da 10 province diverse (7 siciliane e 3 di altre regioni) sono partiti da Mezzojuso il 27 scorso, hanno esplorato i luoghi più suggestivi del bosco della Ficuzza e hanno raggiunto la Base scout della Massariotta, ove hanno fatto sintesi delle esperienze vissute. E' stato un campo duro e suggestivo che ha messo in moto le competenze e le risorse dei ragazzi e ha permesso di affrontare e superare varie difficoltà incontrate lungo il cammino. Alcuni percorsi sono stati svolti per singole squadriglie. Il campo, come ogni anno, è stato guidato da capi esperti nelle tecniche di esplorazione ambientale, provenienti dal Lazio, dalla Calabria e dalla Sicilia. Con loro l'assistente ecclesiastico, papas Nicola Ciulla, che ha sempre curato la dimensione spirituale e celebrato l'Eucarestia nel caratteristico rito bizantino. Impegno e gioia hanno caratterizzato l'intera esperienza. Nel corso del campo lo staff del campo ha dedicato una serata alla celebrazione del primo trentennio di vita del campo "explo'". E' stato proiettato un audiovisivo che illustrava questo primo trentennio del campo.  Sono intervenuti l'incaricato regionale e/g della Calabria, Daniele Campolo, e vari capi che nel corso degli anni hanno animato i campi. Al responsabile della Base per il Settore Specializzazioni e agli ospiti sono state donate delle ceramiche raffiguranti il logo del campo. Il   responsabile ha ringraziato i capi per il generoso impegno mostrato e che assicura al campo elevata qualità e ha ricordato che la ricorrenza ben s'inserisce nel primo quarantennio di vita della Massariotta. 
Nella verifica di fine campo guide e scout hanno evidenziato che il campo, oltre ad essere una bella occasione di amicizia e di confronto, ha favorito la maturazione spirituale e l'acquisizione di specifiche competenze tecniche.

giovedì 29 agosto 2013

SIATE CORAGGIOSI, ANDATE CONTROCORRENTE ... FATE RUMORE, ANDATE AVANTI CON I VALORI DELLA BELLEZZA, DELLA BONTÀ', DELLA VERITÀ'


AVETE DENTRO IL VOSTRO CUORE UNA PROMESSA DI SPERANZA 


                     "Perché a me piace stare con i giovani? Perché voi avete dentro il vostro cuore una promessa di speranza. Voi siete portatori di speranza. Voi, è vero, vivete nel presente, ma, guardando il futuro… voi siete artefici di futuro, artigiani di futuro. Poi - e questa è la vostra gioia - è una cosa bella andare verso il futuro, con le illusioni, con tante cose belle - ed è anche la vostra responsabilità. Diventare artigiani del futuro. Quando a me dicono: “Ma, Padre, che brutti tempi, questi… Guarda, non si può fare niente!”. Come non si può fare niente? E spiego che si può fare tanto! Ma quando un giovane mi dice: “Che brutti tempi, questi, Padre, non si può fare niente!” Mah! Lo mando dallo psichiatra! Perché, è vero, non si capisce! Non si capisce un giovane, un ragazzo, una ragazza, che non vogliano fare una cosa grande, scommettere su ideali grandi, grandi per il futuro. Poi faranno quello che possono, ma, la scommessa è per cose grandi e belle. E voi siete artigiani del futuro. Perché? Perché dentro di voi avete tre voglie: la voglia della bellezza. A voi piace la bellezza, e quando voi fate musica, fate teatro, fate pittura - cose di bellezza - voi state cercando quella bellezza, voi siete ricercatori di bellezza. Primo. Secondo: voi siete profeti di bontà. A voi piace la bontà, essere buoni. E questa bontà è contagiosa, aiuta tutti gli altri. E anche - terzo -, voi avete sete di verità: cercare la verità. “Ma, Padre, io ho la verità!”. Ma sbagli, perché la verità non si ha, non la portiamo, si incontra. E’ un incontro con la verità, che è Dio, ma bisogna cercarla. E queste tre voglie che voi avete nel cuore, dovete portarle avanti, al futuro, e fare il futuro con la bellezza, con la bontà e con la verità. Avete capito? Questa è la sfida: la vostra sfida. Ma se voi siete pigri, se voi siete tristi – è una cosa brutta, un giovane triste – se voi siete tristi… mah, quella bellezza non sarà bellezza, quella bontà non sarà bontà e quella verità sarà qualcosa… Pensate bene a questo: scommettere su un grande ideale, l’ideale di fare un mondo di bontà, bellezza e verità. Questo, voi potete farlo, voi avete il potere di farlo. Se voi non lo fate, è per pigrizia. Questo volevo dirvi, questo volevo dirvi.
                  Volevo dirvi questo, e dirvi: coraggio, andate avanti, fate rumore. Dove sono i giovani deve esserci rumore. Poi, si regolano le cose, ma l’illusione di un giovane è fare rumore sempre. Andate avanti! Nella vita ci saranno sempre persone che vi faranno proposte per frenare, per bloccare la vostra strada. Per favore, andate controcorrente. Siate coraggiosi, coraggiose: andare controcorrente. Mi dicono: “No, ma, questo, mah… prendi un po’ d’alcol, prendi un po’ di droga”. No! Andate controcorrente a questa civilizzazione che ci sta facendo tanto male. Capito, questo?                       Andare controcorrente; e questo significa fare rumore, andare avanti, ma con i valori della bellezza, della bontà e della verità. Questo volevo dirvi. Voglio augurare a voi tutto il bene, un bel lavoro, gioia nel cuore: giovani gioiosi! E per questo vorrei darvi la Benedizione. Ma prima, tutti insieme, pregheremo la Madonna che è la Madre della bellezza, la Madre della bontà e la Madre della verità, che ci dia questa grazia del coraggio, perché la Madonna era coraggiosa, aveva coraggio, questa donna! Era brava, brava, brava! Chiediamo a lei, che è in Cielo, che è la nostra Madre, che ci dia la grazia del coraggio per andare avanti e controcorrente. Tutti insieme, come siete, così, preghiamo un’Ave Maria alla Madonna". 
                       Papa Francesco ai giovani  (28 agosto 2013)

lunedì 26 agosto 2013

TRENTA ANNI DI AVVENTURA ED EXPLORAZIONE

Felice coincidenza per la Massariotta, segno della sua vitalità e
dell'impegno degli staff dei campi: 40 anni della Base e delle attività delle specializzazioni e 30 anni dei campi di Explo' e Animazione.
Dal 29 agosto al 2 settembre 1984 si tennero alla Massariotta due nuovi campi volti a valorizzare la dimensione dell'avventura nello Scautismo e far vivere ai partecipanti significative avventure: il campo di ESPLORAZIONE, NATURA E TOPOGRAFIA e il campo di ANIMAZIONE D'IMPRESE.  Entrambi i campi ebbero un taglio diverso dai soliti: il percorso all'esplorazione del bosco di Ficuzza e la rivisitazione di un popolo (quell'anno i Papua della Nuova Guinea). In tal modo lo Staff dei Capi della Massariotta volle dare un aspetto diverso ai campi e garantire - in particolare ai più grandi del reparto- dei campi più impegnativi e di elevato livello animativo e tecnico. In questo percorso di rivisitazione dei campi di competenza si interagì (come abitudine) con la Base sorella (e quasi gemella) di Spettine, con una comune progettazione.
Al campo EXPLO'  parteciparono 29 allievi. Lo staff era composto da Piero Muratore, don Vincenzo Di Paola, Antonio Scalini e Massimo Palma. 
Al campo ANIMAZIONE D'IMPRESE parteciparono 16 allievi. Lo staff era composto da Giovanni Perrone, don Giuseppe Randazzo e Rosario Scaduto. 
Da allora i campi continuano (pur essendosi rinnovati gli staff) con un elevata partecipazione di allievi di diversa provenienza. Quest'anno il campo di Animazione (svoltosi dal 19 al 23 agosto)  ha avuto 37 allievi, quello EXPLO' (dal 27 al 31 agosto) ha 36 iscritti.
Il 29 agosto alle 19 avrà luogo un momento di festa per ricordare i 30 anni di EXPLO'. 



Nella foto i partecipanti del 1984 al campo di animazione.

sabato 24 agosto 2013

UN POPOLO, UN'AVVENTURA


TRA GLI ABORIGENI D'AUSTRALIA
Trentasette guide e scout provenienti da 21 gruppi siciliani, e da altri gruppi calabresi e campani hanno partecipato al Campo nazionale di competenza sulle tecniche di animazione espressiva appena conclusosi alla Massariotta. Il tema del campo è stato "Un popolo, un'avventura". E' stato il tradizionale campo che dal 1984 coinvolge i grandi del reparto nella rivisitazione della vita di un popolo (quest'anno gli aborigeni australiani) e che, oltre all'acquisizione di specifiche competenze tecniche (tipiche della manualità e dell'arte del popolo), favorisce la maturazione di atteggiamenti interculturali nonché la possibilità di vivere esperienze di avventura nel bosco della Ficuzza. Lo staff della Base si è, come abitudine, avvalso di capi ed esperti che hanno maturato specifiche competenze nell'animazione di gruppi adolescenziali e nelle varie tecniche (alcuni esperti sono master nazionali del Settore Specializzazioni). Una serata del campo è stata dedicata al ricordo dei primi quaranta anni di vita della Base della Massariotta e delle attività del Settore Specializzazioni nella Base.

RIFLESSIONI DI FINE CAMPO
- Mi sembra strano che questo campo volga alla conclusione. Mi ha aiutato a crescere, a superare alcune mie paure e soprattutto a considerare la visione che ho degli altri ..... Le attività svolte al campo, le attività nel bosco mi hanno fatto vivere emozioni forti, emozioni positive e soprattutto mi hanno fatto capire  che è bene rivalutare se stessi ... Il campo mi ha aiutato a migliorare il mio rapporto con Dio, Spesso, infatti, mi dimentico della sua presenza. Contemplando ciò che Lui ha creato, ringraziandolo per la possibilità datami di venire al campo, ho capito che devo ricordarmi più spesso che Lui c’è e mi vuole bene. …
- Voglia di andare avanti, di mettermi in gioco per valorizzare le mie potenzialità; potenzialità che ho scoperto solo qui, alla Massariotta …. Grazie a tutti!
- L’avventura che ho appena vissuto è stata molto forte ed emozionante, mi ha fatto riflettere sulla mia vita e soprattutto sul mio sentiero scout …. I giorni del campo sono passati molto in fretta e mi hanno aiutato a crescere …. Ritornerò a casa con lo zaino colmo di coraggio, tanta voglia di mettermi in gioco e tanta felicità per aver vissuto questa bella avventura ….
- Presto salirò al Clan e farò del mio meglio anche grazie a ciò che ho imparato alla Massariotta e alle esperienze vissute. Durante il campo ho riflettuto molto sulla mia persona, il contatto con la natura mi emoziona … Mi mancherà il bosco della Ficuzza …
- Il segno che questo campo ha lasciato nel mio cuore è grande, così come il segno lasciato dalle persone con cui l’ho vissuto. Mi sono sentita a casa, accolta, compresa, come se il rapporto tra me e gli altri durasse da moltissimo tempo. Mai dimenticherò  questa fantastica avventura!
- Questo è un campo che ho vissuto con gioia e ho scoperto che cosa vuol dire essere a contatto con la natura. Ho imparato a conoscere le mie potenzialità e ho scoperto nuove tecniche che trasmetterò al mio reparto. Ho imparato ad amare le cose semplici … Grazie Massariotta!
- Mi sono ritrovata a vivere un’esperienza che mi ha fatto conoscere persone fantastiche, ma anche a cambiare interiormente  facendomi diventare più competente e più dinamica. Ciò è magnifico! Riuscire a modificare, grazie al campo, il mio carattere è qualcosa che non mi sarei aspettata. Ringrazio i capi e tutti per l’indimenticabile avventura che mi hanno fatto vivere. Grazie anche alle scolte e ai rovers in servizio che si sono fatti in quattro per noi.
- Il campo è stato qualcosa di epico. Non pensavo che si potessero combinare insieme serietà e ironia in un equilibrio totale.
- La vita scout è fantastica. Ciò che ho vissuto in questi giorni è un’emozione difficile da raccontare. Al termine del campo mi sento forte, coraggiosa, fiera di me stessa; mi sento una ragazza più determinata ….Tutto ciò lo devo ai capi che ci hanno fatto capire cosa vuol dire essere scout e avere fede in Dio. Le attività sono state una più bella dell’altra … Sono cresciuta davvero …  Il campo è un’esperienza bellissima che sicuramente consiglio a tutti.
- All’inizio del campo non sono partita con lo spirito giusto, però ora che il campo sta terminando posso dire che è valsa la pena impegnarmi. Ho imparato nuove tecniche espressive e manuali; sono diventata più coraggiosa. Voglio ringraziare i miei capi che mi hanno stimolato a partecipare e i capi del campo per avermi guidata e fortificata.
- Conserverò questo campo nella mente e nel cuore per sempre perché mi ha dato la possibilità di crescere e imparare molto. Ho capito che le cose bisogna conoscerle bene per poter comprendere i segreti. Ho capito che nelle nostre scelte bisogna riflettere per non sbagliare.
- Questo campo è stato il mio sogno. Le risate, i profumi, le attività, la fraternità mi hanno fatto vivere un’avventura unica nel suo genere … La Massariotta, che favola!
- Bellissimo fare attività e prove che ti cambieranno, bellissimo stare nella natura ad ascoltare e a comprendere, bellissimo conoscere persone nuove ed entusiaste e fare con loro amicizia. Ringrazio Dio e tutti.
- Gli splendidi laboratori hanno dato modo di dare sfogo alla fantasia … le emozioni sono state tante! … I fuochi, le veglie, i percorsi nel bosco, l’attività l’ultima notte, le danze, la pittura e i costumi, le animazioni, le riflessioni …tutti momenti forti ….
-In questo campo si è unito l’utile al dilettevole: è stato un’esperienza fantastica e molto importante per maturare interiormente …
- Credo che questo campo, oltre ad insegnarmi nuove tecniche e a farmi vivere fantastiche esperienze,  mi ha fatto scoprire gli aspetti più belli della mia persona, mi ha fatto crescere e responsabilizzare.
- Ringrazio il buon Dio per avermi guidata qui. Mi avete fatto vivere fantastici momenti che mi hanno fatto maturare.
- Ogni attività svolta è stata molto bella …. Ho superato le mie paure e le mie insicurezze … Sono stata incoraggiata a crescere e ho avuto accanto persone che mi hanno dato fiducia.
- Grazie al campo sono cambiate molte cose del mio carattere e del mio modo di pensare. Ho imparato a mettermi in gioco, a fare delle proposte, a sfidarmi per crescere. Inoltre, ho imparato ad essere più positiva …
- I laboratori sono stati interessanti, ma l’esperienza più forte è stata il percorso nel bosco di notte da soli  coi momenti di riflessione e con incontri con persone che hanno fatto riflettere. Sono esperienze importanti e sono felice di avere avuto la fortuna di viverle.
- Stasera il cielo stellato mi ha fatto da tetto, il bosco e gli alberi sono stati la mia casa, il contatto con la natura è stato speciale. Ho vissuto emozioni indimenticabili! Grazie al campo ho acquisito nuove conoscenze e nuove tecniche, ma soprattutto ho appreso l’arte dello stare insieme per vivere progetti comuni.
- Dopo questo campo posso dire che “gli scout amano e rispettano la natura”. Infatti in questi giorni ho avuto tante possibilità di vivere nella natura, di superare le mie paure. Ho conosciuto ed apprezzato popoli che ritenevo incivili … Questo campo mi ha cambiato: mi sento più forte e disponibile e non vedo l’ora di trasmettere agli altri ciò che ho appreso.






lunedì 5 agosto 2013

CHIAMATI A REALIZZARE GRANDI PROGETTI DI VITA

"Dio chiama a scelte definitive, ha un progetto su ciascuno: scoprirlo, rispondere alla propria vocazione è camminare verso la realizzazione felice di se stessi. Dio ci chiama tutti alla santità, a vivere la sua vita, ma ha una strada per ognuno. Alcuni sono chiamati a santificarsi costituendo una famiglia mediante il Sacramento del matrimonio. C’è chi dice che oggi il matrimonio è “fuori moda”. E' fuori moda? [No...]. Nella cultura del provvisorio, del relativo, molti predicano che l’importante è “godere” il momento, che non vale la pena di impegnarsi per tutta la vita, di fare scelte definitive, “per sempre”, perché non si sa cosa riserva il domani. Io, invece, vi chiedo di essere rivoluzionari, vi chiedo di andare contro corrente; sì, in questo vi chiedo di ribellarvi a questa cultura del provvisorio, che, in fondo, crede che voi non siate in grado di assumervi responsabilità, crede che voi non siate capaci di amare veramente. Io ho fiducia in voi giovani e prego per voi. Abbiate il coraggio di “andare contro corrente”. E abbiate anche il coraggio di essere felici.
Il Signore chiama alcuni al sacerdozio, a donarsi a Lui in modo più totale, per amare tutti con il cuore del Buon Pastore. Altri li chiama a servire gli altri nella vita religiosa: nei monasteri dedicandosi alla preghiera per il bene del mondo, nei vari settori dell’apostolato, spendendosi per tutti, specialmente per i più bisognosi. Io non dimenticherò mai quel 21 settembre – avevo 17 anni – quando, dopo essermi fermato nella chiesa di San José de Flores per confessarmi, ho sentito per la prima volta che Dio mi chiamava. Non abbiate paura di quello che Dio vi chiede! Vale la pena di dire “sì” a Dio. In Lui c’è la gioia!
Cari giovani, qualcuno forse non ha ancora chiaro che cosa fare della sua vita. Chiedetelo al Signore, Lui vi farà capire la strada. Come fece il giovane Samuele che sentì dentro di sé la voce insistente del Signore che lo chiamava, ma non capiva, non sapeva cosa dire e, con l’aiuto del sacerdote Eli, alla fine rispose a quella voce: Signore, parla perché io ti ascolto (cfr 1 Sam 3,1-10). Chiedete anche voi al Signore: Che cosa vuoi che io faccia, che strada devo seguire?"

Papa Francesco ai giovani volontari. Rio de Janeiro, 28 luglio 2013