venerdì 24 aprile 2015
ORIENTAMENTO e ASTRONOMIA per CAPI
giovedì 23 aprile 2015
SAN GIORGIO, PATRONO DEGLI SCOUT
Preghiera a San Giorgio
O invitto
campione della Fede
glorioso martire san Giorgio,
tu che sconfiggendo Satana,
ci mostrasti quale cura
deve avere il cristiano
nel
respingere ogni sorta di tentazione,
ottieni dal
Signore di passare nella purezza
e
nell'esercizio d'ogni eletta virtù
la nostra
età giovanile
per
renderci utili a noi stessi e agli altri
e
meritevoli del Paradiso
Così
sia.
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domenica 19 aprile 2015
GENDER? -MASCHIO e FEMMINA DIO LI CREO' !
"La teoria del gender mira a cancellare la differenza sessuale
perché non sa più confrontarsi con essa"
Durante l'Udienza Generale, papa Francesco esorta alla riscoperta e
alla valorizzazione della complementarità tra uomo e donna, creati a immagine e
somiglianza di Dio
di Luca Marcolivio
Maschio e femmina li creò. Dopo aver toccato, durante le ultime
udienze generali, vari aspetti della pastorale familiare, nella catechesi del
15 us, papa Francesco si è soffermato sul primo fondamento biblico dell’amore
familiare: la complementarità tra uomo e donna, i quali “stanno al vertice
della creazione divina”.
È la Genesi a ricordarci che “Dio, dopo aver creato l’universo e tutti
gli esseri viventi, creò il capolavoro, ossia l’essere umano, che fece a
propria immagine” (cfr. Gen 1,27).
Come per tutti gli altri esseri viventi, Dio determina la differenza
sessuale anche per gli umani, tuttavia “solo nell’uomo e nella donna essa porta
in sé l’immagine e la somiglianza di Dio”.
Uomo e donna sono “a immagine e somiglianza di Dio” e la Genesi “lo
ripete per ben tre volte in due versetti (26-27)”, ha osservato il Papa. Questa
somiglianza non è solo riscontrabile nell’uomo e nella donna presi
singolarmente, ma anche nell’uomo e nella donna “come coppia”.
Al tempo stesso, la differenza tra maschio e femmina “non è per la
contrapposizione, o la subordinazione, ma per la comunione e la generazione,
sempre ad immagine e somiglianza di Dio”.
Questa reciprocità aiuta l’umanità a “crescere armonicamente” e
“quando ciò non avviene, se ne vedono le conseguenze”, ha detto il Papa.
“Siamo fatti per ascoltarci e aiutarci a vicenda - ha proseguito -.
Possiamo dire che senza l’arricchimento reciproco in questa relazione - nel
pensiero e nell’azione, negli affetti e nel lavoro, anche nella fede - i due
non possono nemmeno capire fino in fondo che cosa significa essere uomo e
donna”.
Da parte sua, la “cultura moderna” ha aperto nuovi spazi per la
“comprensione di questa differenza”, introducendo però anche “molti dubbi e
molto scetticismo”.
Secondo il Santo Padre, ad esempio, la “teoria del gender” è
probabilmente anche “espressione di una frustrazione e di una rassegnazione,
che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con
essa”.
Il rischio è quello di “fare un passo indietro”, in quanto “la
rimozione della differenza, infatti, è il problema, non la soluzione”. Proprio
per questo, l’uomo e la donna devono “parlarsi di più, ascoltarsi di più,
conoscersi di più, volersi bene di più”, trattandosi “con rispetto” e cooperando
“con amicizia”. Queste “basi umane”, sostenute dalla “grazia di Dio”, pongono
le basi per “progettare l’unione matrimoniale e familiare per tutta la vita”.
Il matrimonio “è una cosa seria, e lo è per tutti, non solo per i
credenti”, ha aggiunto il Papa, esortando quindi “gli intellettuali a non
disertare questo tema, come se fosse diventato secondario per l’impegno a
favore di una società più libera e più giusta”.
Se l’“alleanza dell’uomo e della donna” fallisce, “inaridisce il mondo
degli affetti e oscura il cielo della speranza” e, in tal senso, “i segnali
sono già preoccupanti e li vediamo”, ha affermato Bergoglio.
A questo proposito, il Papa ha puntualizzato la necessità che “la
donna non solo sia più ascoltata, ma che la sua voce abbia un peso reale,
un’autorevolezza riconosciuta, nella società e nella Chiesa”, sulla scia della
considerazione che Gesù ha delle donne nel Vangelo.
Una seconda riflessione, Francesco l’ha dedicata al “tema dell’uomo e
della donna creati a immagine di Dio”, chiedendosi se la crisi di fede odierna,
che spesso degenera nel “cinismo”, non sia anche “connessa alla crisi
dell’alleanza tra uomo e donna”.
È proprio la Genesi a ricordarci che “la comunione con Dio si riflette
nella comunione della coppia umana e la perdita della fiducia nel Padre celeste
genera divisione e conflitto tra uomo e donna”.
È in questo contesto che emerge con più forza la responsabilità della
Chiesa nel far “riscoprire la bellezza del disegno creatore che inscrive
l’immagine di Dio anche nell’alleanza tra l’uomo e la donna”, ha sottolineato
il Santo Padre.
“La terra si riempie di armonia e di fiducia quando l’alleanza tra
l’uomo e la donna è vissuta nel bene. E se l’uomo e la donna la cercano insieme
tra loro e con Dio, senza dubbio la trovano”, ha poi concluso.
(Zenit.org)
UDIENZA
GENERALE
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