venerdì 11 febbraio 2011

RIDATECI IL SILENZIO!



"Oggi l’uomo è ridotto ad un’effige vuota che viene scossa dal rumore ed animata dal telefonino. Il mondo esiste perché c’è il rumore e il mondo è rumore. Il silenzio è stato torturato e ucciso. E con il silenzio è morto il pensiero. Il silenzio era il motore del pensiero, l’energia per funzionare. …. Il silenzio non è il vuoto. E’ fatto dalla voce del vento che si mescola a quella di un gabbiano che sembra protestare. Nel silenzio si avverte la risacca del mare o il sommesso stormire delle fronde, Nel silenzio si scopre di respirare; si percepisce un mondo che non ha ansia, che non batte come i secondi, monotonamente. Si sentono i propri pensieri muoversi nella testa e si assiste alla nascita di un pensiero che non c’era e che riesce persino a meravigliare. E allora si medita e lo si riesanima, lo si rigira, lo si approfondisce e ne nasce un altro e ci si ritrova tra una popolazione di pensieri che certo vivono ma non fanno fracasso (V. Andreoli)".

C'è chi parla di età del fracasso, chi di età del rumore, chi evidenzia che il rumore condiziona e ostacola le relazioni. In TV si grida, in Parlamento si grida, a scuola si grida.... come se si fosse tutti sordi. C'è chi ha bisogno di urlare anche per dichiarasi pacifista... Si urla per farsi notare, si urla per farsi ragione, si urla per sopraffare gli altri, si urla "tanto per..". E più si urla più si diventa sordi (non solo fisicamente... ).
Quali le vie e le azioni più opportune per educarci ed educare al parlar sottovoce, al silenzio riflessivo e contemplativo? La vita scout ci dà tante opportunità da valorizzare pienamente....... Senza mai dimenticare che "Dio ci parla nel silenzio", la sua voce è come un soffio leggero che penetra nel profondo e ci orienta vero il buono, il bello e il vero.

Leggi:
E... SE PROVASSIMO A PARLAR SOTTOVOCE?

Tu, amico lettore, che ne pensi? Cosa proponi?

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