sabato 18 agosto 2012

MARIO RESTIVO, UN SANTO ALLA MASSARIOTTA

Trent'anni fa, mentre si recava con altri scout a Taizé, tornava improvvisamente alla Casa del Padre, Mario Giuseppe Restivo, giovanissimo capo del reparto AGESCI Palermo 2.
Raffinato poeta, scout impegnato nel servizio educativo ed ecclesiale, ha lasciato una traccia di santità.
Per i suoi meriti è stato dichiarato "servo di Dio", prima tappa del processo di beatificazione.
Il Papa, nella sua recente visita a Palermo, lo ha citato (insieme a padre Puglisi e al giudice Livatino) come esempio di santità per i giovani. Preghiamo perchè il processo di canonizzazione si concluda sollecitamente.
Pubblichiamo un suo scritto (una riflessione mattutina alla Massariotta).
Vegliare, nel silenzio e nella contemplazione,
… per incontrare se stessi, per incontrare Dio
“Non avete saputo vegliare con Me neppure un’ora”

“E’ pensando a queste parole che mi sono alzato prima del solito stamattina per venire qua davanti a Te, Signore. Sai, non ero abituato a sentirTi una presenza, ma ora, in quest’alba di uno splendido mattino che ancora una volta ci dai, Tu ci sei: sento il tuo battito in me, ma anche fuori di me. In me, poiché la mia disponibilità dell’essere qui stamattina, come dell’aver partecipato a questo campo, vive del tuo amore verso di me; fuori di me perché tutto qui attorno è buono, poiché proviene dalla Tua onnipotenza: il cielo, il bosco, gli uccellini, l’erbetta, le foglie secche, reliquia di un autunno ormai lontano, il freddo, il silenzio, l’orizzonte.
Signore, dammi sempre un inizio, dammi soprattutto la morte che lo precede, aiutami ad educare al vero amore le persone che mi stanno attorno. Dio, guidami sulla strada del ritorno, affinché la mia casa divenga la Tua casa, la mia vita diventi la Tua vita.
Signore, dammi  il coraggio, la comprensione e l’umiltà alla maniera del tuo Figlio. Ti prego per le persone smarrite, per chi non sa ancora da che parte andare, eppure ci va.  Dammi la spontaneità e la fantasia perché sia un ragazzo tra i ragazzi. Ti prego perché non muoia in me la speranza.
E, quando sono solo, Signore, quando a sera busso alla porta di qualcuno e nessuno mi dà risposta, ricordaTi di me e rendimi capace di sorridere. Fa’ che possa sempre darmi agli altri in umiltà e completa condivisione.
Nel mio cuore, Signore, troverò il posto per le mille vite dell’universo. E, ora, Signore, lascia che il Tuo servo vada in pace secondo la tua parola, fa’ che il tuo servo abbia il coraggio di uccidere le sue maschere.
                                                                Amen”.
Dal Quaderno di caccia del Servo di Dio Mario Restivo
Campo di Pasqua 1982 – Base scout Massariotta Marineo

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