giovedì 29 gennaio 2015

L'ADOLESCENZA, ETA' INCERTA

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di Sabrina Corsello


“L’adolescenza non più come età critica da risolvere, ma come una fase del ciclo vitale da riscoprire e da valorizzare per il suo alto potenziale creativo” così ce ne parla nel suo L’età incerta Silvia Vegetti Finzi, secondo la quale gli adolescenti, troppo spesso, sono giudicati piuttosto che compresi. Il discorso educativo su questo tema andrebbe dunque rivolto prioritariamente agli adulti, nel loro ruolo di genitori e di insegnanti, prima ancora che ai figli e agli allievi.
Mai come in questi anni gli adolescenti sono privi di modelli, di punti di riferimento. Non ci sono più né santi, né eroi, ma loro per crescere hanno bisogno di modelli, di testimonianze. Il compito delle famiglie è di dare testimonianza di ciò che per loro conta. Io credo che un figlio adolescente sia un’ottima occasione anche per gli stessi genitori che, attraverso i loro figli, possono trovare l’opportunità di chiedersi cosa vogliono e in quali valori ancora credono.”Queste le parole della nota psicologa che incontriamo a Palermo, in occasione di una sua conferenza nell’ambito del Master formativo “Educare oggi. Famiglia, scuola e società”.
Contro una società in cui tutto sembra a disposizione, senza ostacoli e divieti, la Vegettirivendica la necessità di limiti ben precisi, atti ad imporre impossibilità esterne, capaci di funzionare come ammortizzatori di quelle ineludibili impossibilità interne, con cui ogni adolescente si trova a dover fare i conti. Infatti è proprio la richiesta pressante di prestazioni precoci e premature a generare ansia e la conseguente fuga dalla realtà, propria dei giovani di oggi. Questi, ben diversamente, .....

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