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Mattarella agli scout: “La vostra capacità di vivere insieme è un esempio per il Paese”
Il saluto del presidente della Repubblica alle delegazioni dell’AGESCI e del
CNGEI
in partenza per il 23° Jamboree in Giappone
Roma, (ZENIT.org)
Quello con il 23° Jamboree è un appuntamento “molto importante e
affascinante” che quest’anno “assume un significato ancora più coinvolgente di
quanto abitualmente non abbia”. Lo ha detto il presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella, in occasione dell’incontro con una delegazione degli scout
dell’AGESCI e del CNGEI, in partenza per il Giappone.
“Quella del Giappone – ha proseguito Mattarella - sarà un'esperienza - per
chi vi andrà, e sarete in tanti - particolarmente importante. Energia,
innovazione, armonia sono i criteri del vostro percorso e sulla scia delle
indicazioni di Baden Powell il movimento scoutistico ha sempre coltivato il
dovere di cercare di lasciare il mondo un po' migliore di come lo si è trovato:
impresa non sempre facile, com'è noto, ma che comunque bisogna sempre cercare di
realizzare”.
Il presidente della Repubblica ha quindi sottolineato “il criterio
dell'armonia per il quale sono indispensabili energia e innovazione”. Ha poi
raccontato del suo incontro con l’astronauta Samantha Cristoforetti, da lui
definita “un esempio straordinario di collaborazione internazionale”.
L’impresa spaziale della Cristoforetti è la dimostrazione di come “nella
dimensione dello spazio tutti i contrasti e qualche volta purtroppo i conflitti
che vi sono su questa Terra appaiono futili, motivati da ragioni futili. E
allora dare un contributo di riflessione all'armonia, alle cose che uniscono, a
ciò che può rendere e deve rendere pacifica la convivenza su questa Terra è
molto importante”, ha sottolineato il capo dello Stato.
Anche il Jamboree, ha proseguito Mattarella, è un’occasione e un esempio di
come si possa scambiare “esperienze in base agli stessi valori, a stare insieme,
a meditare sulle diversità e sulla comunanza dei percorsi, a riflettere”.
D’altronde, ha aggiunto, lo “spirito dello scoutismo” è in particolare quello
di imparare a “vivere insieme”, e “trovare le ragioni che fanno stare insieme,
non quelle che dividono e contrappongono”.
Parimenti, anche nel nostro Paese, c’è “un’esigenza di ritrovare le ragioni
vere e piene della convivenza, del sentirsi concittadini dello stesso Paese,
della stessa comunità”.
In conclusione, il presidente Mattarella ha ringraziato gli scout per il loro
impegno e per la loro “capacità di ricercare percorsi da svolgere insieme”,
oltre che per l’esperienza ormai imminente in Giappone, con il relativo
contributo “alla riflessione comune della vita pacifica, conveniente per tutti e
doverosa nel nostro mondo”.
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