Lo ringraziamo per la fresca testimonianza che ci comunica e
gli auguriamo “buona strada”.
Ieri sera, mentre l’aereo decollava per riportarmi in
Sicilia, io stavo buttando giù qualche pensiero “a caldo”, ed ora ho il piacere
di condividerlo.
Sto tornando da un’esperienza formativa tra le più importanti
della mia vita. Uno degli eventi scout, per me, più significativi. (- e, che se ne dica, io di campi ed eventi
ne ho vissuti davvero tanti!)
Il Consiglio Generale dell'Agesci è l'organo principale della
nostra associazione. È qui che sono fatte le principali scelte riguardo alla
nostra crescita, riguardo al progetto educativo, riguardo all’associazione
stessa e dove, per esempio, è stata approvata la Route Nazionale 2014.
Proprio di Route Nazionale e di Carta del Coraggio siamo
venuti a parlare durante questi tre giorni: 170 ragazzi riuniti in unico posto,
la base storica di Bracciano, per rappresentare tutte le zone della nostra
penisola.
La verifica della route è stata effettuata in maniera
innovativa ed efficace, nonostante i tempi appena sufficienti per riportare le
istanze raccolte nella nostra comunità, zona, regione. Ciò che emerso, il
frutto di questa verifica (grazie allo spirito innovativo e proteso al futuro
di noi ragazzi) è stato qualcosa di potentissimo. Questo è stato riconosciuto
dalla quasi totalità dei nostri consiglieri che hanno approvato degli organi
consultivi di R/S di zona o di regione, indirizzati al confronto e all'unione
tra comunità; di portare avanti una propria formazione per poter dare risposte
ai nostri "chiediamo" della carta; e, dulcis in fundo, di considerare
la carta del Coraggio come uno dei documenti da tenere in considerazione nel
momento della redazione del progetto educativo al Consiglio Generale 2016.
Personalmente lo ritengo una vittoria. Per me è una vittoria
aver dato un seguito alla carta, aver visto tanti altri ragazzi tenerla tanto a
cuore come me, aver visto lo stupore dei nostri capi di fronte alle nostre
proposte e la loro soddisfazione nel sostenerci per collaborare a far crescere
la branca e l'associazione.
Ora ciò che conta è non demordere. Dobbiamo continuare a
propagare l'impulso esploso dalla route e dalla Carta e dobbiamo farci onde per
far sì che la volontà di mettersi in gioco ed essere protagonisti si espanda a
macchia d'olio. Ognuno di noi dev'essere esempio, promotore di un cambiamento.
Ringrazio, perciò, chi mi ha permesso di essere stato al
Consiglio Generale ed aver vissuto tutto ciò. Farò del mio meglio per
rispettare l’incarico affidatomi. Torno carico a molla, pronto a testimoniare
la carica e l’entusiasmo vissuto.
Questo va trasformato in atti concreti e lo strumento
migliore per fare ciò siamo noi R/S, pronti ad impegnarci in azioni importanti
nel nostro territorio.
La route nazionale non è finita, essa è piuttosto un punto di
partenza.
È giunta l'ora di
mettersi per strada, sporcarsi le mani e attivarci nel nostro territorio. È
giunto il momento: l'AGESCI agisce!
Daino Dinamico
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