Com'è invadente Whatsapp!
Giovani sempre connessi, però distratti
rispetto alla vita
Quale realtà rappresenta il fenomeno Whatsapp tra i ragazzi oggi?
Quali i suoi effetti e quali atteggiamenti sono consigliabili ai genitori?
L’abbiamo chiesto a un esperto, Gregorio Ceccone, di Conegliano, educatore
della cooperativa sociale Thauma, che si occupa di tutto ciò che riguarda
Internet e i social network – da Facebook a Whatsapp a Instagram – con ragazzi,
genitori, insegnanti ed educatori.
«L’attenzione a questi social
network è opportuna – spiega Ceccone –, visto l’enorme utilizzo. In Italia,
come emerge anche da una recente indagine di Telefono Azzurro e Doxa, l’89,8%
dei ragazzi tra i 13 e i 18 anni usa Whatsapp, mentre l’82,3% usa Facebook.
Whatsapp permette di tenersi sempre in contatto con moltissime persone dandoci
la possibilità di scambiare immagini, audio, video, permettendo persino di
monitorare i nostri amici, di controllare se rispondono.
Una caratteristica di questo
strumento è di poter fare parte di “gruppi di conversazione”, che possono
essere d’ogni genere: sport, scuola, amici, associazioni, ecc., fino a un
massimo di 100 utenti, con la possibilità anche di entrare a farne parte
automaticamente talvolta rimanendo alla mercé degli altri 99, con il nostro
recapito telefonico disponibile ad altre molte persone».
Questo è un aspetto rischioso di Whatsapp...
«Sì, a
questo aspetto dovrebbero porre attenzione i genitori e gli educatori .......
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