giovedì 20 settembre 2012

SCOPO E VALORE DEI CENTRI SCOUT


Scopo e valore dei centri scout

I centri scout, di solito stabiliti in siti bellissimi sul piano naturale e ambientale, sono i luoghi privilegiati dello scautismo.
Rileggiamo cosa ne pensava B-P:
Ci occorrono terreni all’aria aperta di nostra proprietà, preferibilmente terreni da campo permanenti e facilmente accessibili, posti al servizio degli Scout. Via via che il Movimento si sviluppa, terreni di questo genere dovrebbero essere organizzati in tutti i centri in cui si fa scautismo. Questi centri verrebbero ad avere un doppio valore. Da un lato essi potrebbero costituire centri di formazione dei Capi, i quali verrebbero addestrati in tecnica campistica e studio della natura; d’altro canto, e soprattutto, essi potrebbero infondere lo spirito della vita all’aperto, di quella che potremmo definire la “Fratellanza dei boschi”.
(Il Libro dei Capi, ed. 2006, pp. 82-83).
Ecco, dunque, passare per i centri scout alcuni dei principali valori dello scautismo:
·                 la vita all’aperto: che com’è noto è la meta dello scautismo e la chiave del suo successo;
·                 la formazione: alla vita al campo, alla protezione dell’ambiente, all’essenzialità;
·                 la fraternità scout: con quanti frequentano gli stessi centri scout.

 Quest’ultimo punto va sottolineato in modo particolare. Le varie realtà scout, sia all’interno dello stesso Paese, sia in Paesi diversi, si conoscono ancora in modo molto insufficiente. I centri scout aiutano all’incontro, e quindi a riscoprire il senso della fraternità scout. Certo, lo scout è amico di tutti: una disposizione amichevole verso chiunque è essenziale, anche per fornire spunti per il servizio del prossimo. Ma lo scout è fratello di ogni altro scout: questo legame particolare e più intimo non vuole discriminare nessuno, ma nasce in forza dei medesimi ideali, liberamente sottoscritti e contenuti nella Promessa e nella Legge.

Lo scautismo è anche senso di scoperta e gusto del nuovo, dell’avventura. La fraternità che si vive ai centri scout non è solo un sentimento del cuore, ma una serie di scoperte. Sono i modi diversi di vivere la proposta scout, con aspetti peculiari di ciascuna associazione, nuove usanze, nuove tradizioni; è la possibilità di stabilire nuove interazioni tra associazioni diverse; è, soprattutto, l’incontro tra culture e religioni diverse, con scambi, difficoltà e scoperte linguistiche, e nuovi canti, danze, scenette da imparare.

In molti centri scout vi sono cartelli che proclamano: la Legge scout è la legge di questo centro. Per questo, entrando nei centri scout, si entra “in territorio scout”, e si comprende subito di essere nel posto giusto e tra le persone giuste. Davvero, i centri scout sono i punti della terra dove si incarna il Movimento scout e si vive lo spirito dello Scautismo!

 Mario Sica

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