25 ANNI FA TORNAVA ALLA CASA DEL PADRE
FRANCO PIAZZA
Si trovava al campo estivo, in Calabria, coi ragazzi del Palermo 1°. Stava rimettendo a posto la pompa che portava l'acqua dalla sorgente al campo. Erano stati giorni di duro lavoro per assicurare agli scouts una buona organizzazione. Il cuore non resse. A causa delle sue condizioni di salute il medico gli aveva sconsigliato di partire per il campo! Si accasciò tra le braccia dei suoi scout che, testardamente, aveva voluto accompagnare al campo, senza sottrarsi ad alcuna fatica. Ciccio era fatto così. Tempo, denaro, progetti, sogni, speranze erano completamente dedicati ai ragazzi, in particolare a quelli più bisognosi. Anche nella sua quotidiana attività di insegnante era così. Il "fare" per costruire, per risolvere problemi, per sostenere chi aveva bisogno era caratteristica del suo essere. Non un fare senza idee e senza valori, ma un fare sostenuto dalla fede, dalla speranza, dalla carità, dalla voglia di andare avanti nonostante tutto, nonostante le difficoltà, le incomprensioni ed anche le umiliazioni che talora intralciano chi al vuoto parlare privilegia la pensosa e dinamica operosità, supportata da un forte spirito di servizio.
Lo Scautismo era la sua passione. Svolse con grande impegno vari incarichi: fondatore ed animatore di vari gruppi scout, responsabile provinciale dell'ASCI e dell'AGESCI, componente il Comitato nazionale per le forniture AGESCI, logista in campi nazionali, formatore nei campi scuola e nei campi nautici, uno dei costruttori della Base scout della Massariotta, collaboratore del Settore Specializzazioni, gestore della Cooperativa regionale di forniture scout. .... il suo cuore e il suo portafoglio erano sempre aperti per aiutare gli altri.
Riportiamo uno scritto su Franco Piazza pubblicato nei mesi successivi alla sua morte.
Nella foto in alto: Franco Piazza (al centro) con padre Salvatore Vitellaro e il giovane seminarista Benedetto Genualdi )entrambi poi direttori della Caritas diocesana di Palermo. Anno 1973 alla Base scout della Massariotta per i primi campi nazionali di specializzazione.
In basso: Lo chalet "Franco Piazza" nella Base scout "Massariotta", costruito con la sua cooperazione.
Alcune testimonianze:
·
Giovanni Perrone: Caro Ciccio, grande fratello scout. Ho avuto
la fortuna di poter condividere con te tante imprese, tanta gioia, tanta
fatica. Ho imparato tanto dal tuo dinamismo, dalla tua voglia e capacità di
realizzare qualcosa di buono, dal tuo costante impegno a favore dei più
piccoli. Hai fatto del servizio generoso e gratuito, competente ed entusiasta,
lo scopo della tua vita. Hai voluto e saputo fare della tua vita un dono. Alla
Massariotta hai lasciato una traccia indelebile. Il tuo ricordo mi (e ci) è
sempre di esempio e di stimolo.
· Marinella
Sabatucci .... sei per me fratello, amico e padre.... sono orgogliosa di poter
dire di avere avuto una nicchia speciale nel tuo cuore, e so di non essere
falsa nel dirlo, chi ci ha conosciuti sa che è vero. ciao grande amico di
"cantate" ...." perchè non dormi fratello, la notte è
chiaaaaara" resterà indimenticabile, e durante i lunghi tragitti nella
peugeot prima e nella renault dopo, quando mi dicevi "Marinella
CANTA" .... tanti grazie dovrei dirti e per tanti motivi, ma il più
importante è per aver trovato la chiave per entrare nel mio cuore e nella mia
testa e dare una svolta definitiva alla mia vita, quando questa stava un pò
perdendo la rotta.... non per niente il NOSTRO clan si chiamava "The
timon" e il motto era "se non hai la rotta cercala!" sintetico,
lapidario ed essenziale come te!! ti voglio bene
· Rosario
Nunzio Mantegna Per molti di noi Ciccio e' stato un esempio e una guida sicura,
generosa e profonda. Certamente lo e' stato per me. Sarei sicuramente stato
un'altra persona se non avessi incontrato il mio "maestro
d'avventure".
Salvo Luppina ... quella notte sei spirato tra le mie
braccia... un grandissimo regalo hai voluto farmi Professore... il tuo ricordo
è rimasto indelebile dentro di me... ciao Ciccio!
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