Quarant’anni fa, nel 1973, iniziavano le
prime attività presso il centro scout della Massariotta, una “Base” (come usano
chiamarla gli scout) a pochi chilometri da Marineo e Godrano, posta ai margini
del bosco del Cappelliero. Gli scouts marinesi, avendo partecipato nell’estate
del 1972 ad un campo nazionale di specializzazione presso la Base scout
emiliana di Spettine, sollecitarono l’acquisto, da parte dell’Associazione
degli Scout Cattolici Italiani (allora ASCI, oggi AGESCI), di un ettaro di terreno in Contrada falde del
Bosco, ove erano soliti svolgere attività. Fu una felice scelta che ha dato la possibilità a
migliaia di ragazzi, non solo siciliani, di vivere intense ed entusiasmanti
avventure educative, nonché di far apprezzare il bosco di Ficuzza e i vari
centri abitati della zona, i quali ne hanno avuto un vantaggio culturale ed
economico.
Sin dall’inizio la Massariotta si caratterizzò
come “Base nazionale del Settore Specializzazioni Scout”, quel settore che cura
principalmente la formazione di adolescenti tramite l’uso delle tecniche
tipiche dello Scautismo. Essa fu la
seconda in Italia, dopo quella piacentina, con la quale continua ancor oggi a
tenere stretti legami. Tra Piacenza e Marineo iniziò subito una comune
progettualità: un fecondo scambio di capi e di esperti nelle varie tecniche
pose le fondamenta del Settore Nazionale
Specializzazioni, un Settore che ora conta numerose basi scout situati in varie
parti d’Italia. Quello stesso anno la Massariotta ospitò tre campi, tra i quali
uno di educazione ambientale. Vi parteciparono un centinaio di scout
provenienti, oltre che dalla Sicilia, dalla Puglia, dalla Campania, dal Lazio,
dalla Calabria.
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